VARIAZIONE AL BILANCIO DELLA REGIONE


Del. G.R. 318 del 26.10.2013

“Approvazione disegno di legge: < Disposizioni urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l’anno finanziario 2013. Riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia >”.

Delibera G.R. 318 del 26.10.2013

manovra di assestamentoLa manovra assesta lo stanziamento per le Province Regionali assicurando il trasferimento integrale delle risosrse assicurate dallo Stato per il reintegro del minore gettito derivante dall’abrogazione dell’addizionale sulle accise (comma 2). Tenendo conto della manovra realizzata con il comma 1 dell’art. 3 della legge regionale 21 agosto 2013, n. 16, lo stanziamento ordinario per le Province di parte corrente, che si aggiunge al trasferimento per le “accise” (complessivamente quantificato in 50.074 migliaia di euro), viene determinato in 11 milioni di euro circa. Quest’ultima assegnazione, sulla base di quanto previsto al comma 4, deve essere utilizzata prioritariamente per la realizzazione dei servizi socio-assistenziali in favore dei disabili al fine di garantire il diritto allo studio, per il pagamento degli emolumenti del personale delle stesse amministrazioni e per la continuità dei servizi scolastici nel territorio provinciale, ivi comprese le convenzioni con i Consorzi universitari Leggi il resto dell’articolo

Art. 3 – INTERVENTI IN FAFORE DELLE PROVINCE REGIONALI


Lavoratori sospesi

Lavoratori sospesi

«Modifiche all’articolo 128 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni ed iniziative in favore degli enti teatrali e delle province regionali»

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ARS – Resoconto del 12.08.2013

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«Art. 3.
Interventi in favore delle province regionali

1. All’articolo 15 della legge regionale 15 maggio 2013, n. 9, sono apportate le seguenti modifiche:

– al comma l le parole “44.000 migliaia di euro” sono sostituite con le parole “49.000 migliaia di euro”;

– al comma 4 è soppressa la lettera h);

– alla fine del comma 7 sono aggiunte le seguenti parole “Sono, inoltre, abrogate tutte le disposizioni di legge che prevedono riserve o criteri di assegnazione specifici a valere sul fondo delle autonomie locali per le province regionali”.»

emendamento di modifica il 3.1.

“Il contributo regionale viene prioritariamente utilizzato per le finalità di cui al comma 1 dell’art. 12 della legge regionale 15 maggio n. 15 –Licei linguistici e musicali, servizi socioassistenziali”

INTERVENTI

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LE PROVINCE E LA PROVA DEL NOVE


L’Ex Presidente della Provincia Cataldo Salerno: E’ facile dire aboliamo le Province. E poi?

News URPS 18.07.2013 – Cataldo Salerno

matematica-disegno400Con il commissariamento delle nove Province, sembrano essersi spenti improvvisamente i toni compulsi che hanno caratterizzato il dibattito su questo tema degli ultimi mesi. E invece tutto comincia da adesso. Che accadrà? In primo luogo bisogna precisare che cosa è finora accaduto: non sono state soppresse le Province, ma soltanto le elezioni provinciali. Le Province continuano ad operare con le competenze di sempre, fino a quando un altro ente non le sostituirà. La novità è che a capo delle province non c’è un presidente, una giunta e un consiglio, ma una persona sola: il commissario regionale.

L’Assemblea regionale siciliana, decidendo con una legge di commissariare le Province, non ha ancora deciso cosa fare: si è ripromessa, molto genericamente, di varare una successiva legge per costituire Liberi Consorzi di Comuni e Città metropolitane. Tuttavia, di questa nuova legge, che dovrebbe essere approvata entro l’anno, non c’è ancora neppure una bozza. Si può quindi affermare che a gennaio del prossimo anno saremo ben lontani dall’avere i nuovi Liberi Consorzi. Perché? Perché la riforma degli enti territoriali è una materia terribilmente complicata. Vediamo di fare un po’ d’ordine e di segnare le differenze tra le parole e i fatti. Leggi il resto dell’articolo

Regione, Ass. Valenti: NON CI SONO RISORSE


“Non ci sono risorse”

saldi_timeQuesta è stata la risposta da parte dell’assessore alle autonomie locali Patrizia Valenti alla richiesta di fondi, da parte dei commissari straordinari delle 9 province regionali, per permettere agli enti di assolvere alle proprie funzioni erogando i servizi essenziali sino al 31 dicembre data in cui è previsto il traghettamento ai liberi consorzi comunali.

Dopo i tagli di 150 milioni effettuati dallo stato e dalla regione, le amministrazioni provinciali hanno serie difficoltà ad assolvere alla manutenzione e alla sicurezza al transito delle strade provinciali, alla manutenzione alla sicurezza ed al pagamento delle utenze delle scuole superiori, all’assistenza e trasporto disabili, …

Per l’assessore Patrizia Valenti la Regione non può ripianare da sola tutti i 150 milioni.

I commissari dovranno ridurre i costi … dei servizi.

Si prospettano, inoltre, soluzioni come affidare il servizio disabili alle ASP e passare le competenze sulle scuole ai comuni, resta da stabilire con quale risorse finanziarie e con quali  aggravi sugli enti riceventi.

La Sicilia – Province: i commissari chiedono alla Regione fondi per i servizi

Mercoledì 17 Luglio 2013 I FATTI, pagina 6

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Comitato dei Dipendenti delle Province Sarde

in autodifesa dei propri diritti