CIVILE MOBILITAZIONE


Sergio Iacona: ”Idee condivise e civile mobilitazione possono salvare Caltanissetta”

Tratto da IlFattoNisseno – 26 ottobre 2013 – Redazione

Sergio Iacona Consigliere comunale indipendente:

NonVedoNonSentoNonParlo-300x199Devo amaramente constatare che il mio passo indietro non è servito a salvare la manifestazione preannunciata dal segretario della Cisl-Fp Gianfranco Di Maria.
Evidentemente qualcuno teme le manifestazioni spontanee e soprattutto le iniziative che mirino a realizzare una comunicazione diretta con la gente. Ma io intendo proseguire nella difesa di Caltanissetta. Pur lodando e condividendo tutte le iniziative intraprese allo scopo di ottenere una riforma legislativa che salvi e valorizzi la centralità della nostra città, non mi sento per niente rassicurato. Continuo a ritenere gravissimo anzi mortale, il pericolo che stiamo correndo. Mi riferisco al rischio che da un giorno all’altro possa pioverci sulla testa una riforma che renda impossibile che Caltanissetta diventi comune capofila di un consorzio. Le avvisaglie di un tale pericolo ci sono e francamente trovo del tutto generiche ed insufficienti le rassicurazioni fino ad oggi fornite.
Ricordo che tante volte in passato questa città è stata tradita dai suoi stessi rappresentanti. Per esempio, quando a Gela si creò un Tribunale che, anziché comprendere nel suo circondario territori che sarebbe stato logico inserire e che avrebbero potenziato l’importanza della nostra Corte d’Appello, inglobò esclusivamente paesi sottratti al capoluogo. Già in quel caso fummo rassicurati fino al giorno prima dall’allora sottosegretario.
Constato altresì che i vicini ennesi continuano, diversamente dai nisseni, a praticare il metodo della convergenza delle varie forze politiche sugli interessi comuni, mettendo da parte le sterili polemiche. Metodo che abbiamo invidiato ed ammirato quando ha consentito loro di raggiungerci e superarci nella corsa per l’istituzione di un polo universitario. Leggo infatti che il consiglio comunale di Enna ha chiamato le forze politiche e sindacali ad una mobilitazione che approdi ad uno sciopero generale, ha successivamente occupato l’aula consiliare per protesta e ha infine programmato una serie di incontri con tutte le categorie ed i rappresentanti degli ordini professionali. Iniziativa condivisa da tutte le forze politiche capeggiate dal sindaco che così rappresenta tutti i suoi concittadini!
Ritengo che si debba prendere a esempio tale civile mobilitazione e dunque mi adopererò con tutte le mie forze per ulteriori iniziative, in ogni sede possibile, a difesa della mia città.
Ribadisco il mio appello al sindaco, ai partiti, ai sindacati e a tutte le forze sociali perché si uniscano per tutelare Caltanissetta nell’interesse esclusivo dei nostri figli. Da tale punto di vista ribadisco di non rivendicare alcun protagonismo. A tal proposito, nei prossimi giorni mi farò promotore di un incontro con il sindaco, con il presidente del consiglio comunale e con i singoli consiglieri al fine di concordare tutte le iniziative possibili a difesa di Caltanissetta.

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