Invito Assemblea Nazione delle Province Italiane


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Roma, 29 ottobre 2013

Prot. N. 969

A TUTTI I DIPENDENTI
DELLE PROVINCE ITALIANE

Carissimi,

questi sono giorni cruciali per le Province. Il Parlamento è alle prese con la discussione del Disegno di Legge sulle Città Metropolitane, sulle Province e sulle Unioni e fusioni di Comuni, e nulla è dato per scontato. Nell’audizione con gli esperti costituzionalisti alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, cui ha preso parte anche l’Upi, i professori interpellati hanno evidenziato ai parlamentari presenti tutte le gravi criticità presenti nel testo del DDL. Un testo che è stato da loro definito incostituzionale, disarticolato, confuso, foriero di nuovi inevitabili conflitti istituzionali. Queste affermazioni non sono cadute nel nulla, anzi, hanno scosso i deputati dei diversi partiti.

Questi primi timidi segnali di dubbi sul Disegno di Legge ci impongono di proseguire in questi giorni con la massima determinazione nel portare avanti la nostra azione e fare luce sulla tanta propaganda che continua ad essere propinata sulle Province.

In queste settimane abbiamo ricevuto da moltissime Province documenti sottoscritti da voi dipendenti nei quali si chiedeva all’Upi di organizzare momenti di incontro a livello nazionale per potere giungere ad un confronto con le rappresentanze dei dipendenti su una riforma che avrà un impatto pensatissimo sul personale.

Accogliendo con piacere questa richiesta abbiamo deciso di riservare a questo tema e ai riflessi che la riforma delle Province avrà sugli oltre 56.000 dipendenti la sessione pomeridiana del dibattito dell’Assemblea Nazionale delle Province (che si terrà a Roma il 5 novembre prossimo presso il Teatro Quirino – Via delle Vergini, 7) che inizierà alle ore 14,00.

I dipendenti e le loro rappresentanze sono quindi inviati ad intervenire all’Assemblea , per portare il proprio contributo diretto al confronto che si avrà con il Governo, il Parlamento e le organizzazioni sindacali e manifestare a livello nazionale le ragioni delle forti preoccupazioni per il loro futuro lavorativo che sono state in questi mesi evidenziate nelle assemblee territoriali, nei documenti e nelle lettere aperte.

Augurandomi che potrete in tanti cogliere questo nostro invito e che troviate le modalità più utili per partecipare a questa importante giornata di mobilitazione, vi invio i miei più cari saluti.

Antonio Saitta

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Comitato dei Dipendenti delle Province Sarde

in autodifesa dei propri diritti